giovedì 11 aprile 2013

Regolamentazione commissione mensa e problema esuberi a Cernusco sul naviglio.


Nei giorni scorsi è emerso da articoli di stampa che il Comune di Cernusco non si è dotato di un regolamento COMUNALE per il funzionamento della Commissione Mensa come previsto dalle linee guida della Regione Lombardia per la refezione scolastica (2002) che ritengono “indispensabile da parte del soggetto titolare del servizio la definizione di un regolamento per il funzionamento della stessa”;

I genitori volontari della Commissione, in questi anni hanno lavorato con impegno senza essere legittimati né tutelati dal Comune di Cernusco.  
Riteniamo quindi necessario che l’Amministrazione Comunale porti al più presto al vaglio della Commissione Istruzione un regolamento da approvare in Consiglio. Sulla stesura del nuovo regolamento sarà fondamentale il contributo dei genitori dell’attuale Commissione Mensa ma anche quello di altri organismi partecipativi legati al mondo della scuola (Comitati genitori, associazioni, etc.).

Il nuovo regolamento, che ci auguriamo preveda la sola partecipazione di genitori, docenti,  tecnici comunali ed esperti potrà incrementare la partecipazione dei genitori al fine di migliorare ulteriormente il controllo sul servizio di refezione scolastica che interessa migliaia di bambini e di famiglie valorizzando anche le proposte di miglioramento dello stesso.

In tutto questo percorso stupisce l’assenza dell’Amministrazione e in particolare il silenzio dell’assessore alla Pubblica Istruzione Rita Zecchini che avrebbe il compito di adeguare alla normativa una situazione anomala che mette in imbarazzo soprattutto i genitori dell’attuale commissione mensa a cui va il nostro ringraziamento per tutto il lavoro che continuano a svolgere con competenza e passione civica.

Per quanto riguarda gli annunciati esuberi spiace constatare come con l’arrivo del nuovo Assessore all’Istruzione Rita Zecchini nulla sia cambiato, anzi  peggiorato, a partire dalla dichiarazione della stessa che preannunciava zero esuberi manifestando palesemente anche questa volta una mancanza di programmazione.

E’ grave che non si sia fatto tesoro dell’esperienze degli anni passati per impostare soluzioni nuove e alternative rimanendo appesi alla sola  speranza di invio delle insegnanti da parte del Provveditorato.

Occorre considerare  nidi e materna quali infrastrutture necessarie per una società civile e  ribadire che tutti i bambini che si iscrivono alla materna hanno pari diritto di accesso e comportarsi di conseguenza.

Bisogna mettere in cantiere possibili azioni  alternative al potenziale mancato arrivo delle insegnanti come distribuire su tutti eventuali costi per pagare i nuovi insegnanti. Per esempio con un aumento di 10 cent. per pasto o spalmando su tutti un contributo in modo che nessun bambino venga discriminato ed escluso.

In caso contrario il tanto dichiarato  slogan  di una Cernusco family friendly suonerebbe sempre più come una presa in giro fatto anche questa volta  sulla pelle dei più piccoli e delle loro famiglie.

Claudio Gargantini
Capogruppo Persona e Città

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