giovedì 12 febbraio 2015

Minacce all’arch. Acquati. Solidarietà da Persona e Città all’Architetto bocciato dall’Amministrazione Comincini

Nella seduta del consiglio comunale di Martedì 10 febbraio veniamo a conoscenza dalle parole dell’Assessore al Territorio Giordano Marchetti che lo  scorso mese di luglio il direttore dell’area tecnica, Architetto Acquati è stato informato dal Maresciallo della stazione dei Carabinieri di Cernusco sul naviglio del fatto che, presso la centrale di smistamento postale di Peschiera Borromeo, i Carabinieri avevano intercettato una lettera, a lui indirizzata, contenente minacce nei confronti suoi e della sua famiglia e anche un grave segnale intimidatorio: dei proiettili. 
Le indagini occorse si sono concluse senza  riuscire a risalire all’ autore della minaccia.

L’avvertimento di stampo criminale è da condannare senza se e senza ma!!

Rileviamo  però, che mentre il Sindaco e l’Assessore Marchetti   condannano l’accaduto, la Giunta Comincini “boccia”   l’Architetto Acquati togliendogli con la nuova organizzazione della macchina comunale varata nella giunta del 9 dicembre 2014 ,  la responsabilità dei lavori pubblici spaccando in due l’ufficio tecnico.

Dobbiamo altresì rilevare  il cattivo gusto di Vivere Cernusco che utilizza un fatto grave come la minaccia all’ Architetto Acquati  per porgere il solito attacco strumentale e noioso a coloro che non apprezzano  la politica urbanistica della Giunta Comincini-Marchetti.

Il giudizio critico all’ operato   dell’Assessore  Giordano Marchetti   non deve essere in alcun modo confuso con le  minacce ricevute dal dirigente dell’ufficio tecnico, che rimangono  assolutamente da condannare.

Le critiche  sono lecite e valide,  e vanno anch’ esse rispettate.

Claudio Gargantini

Capogruppo Persona e Città.

1 commento:

Fabio Colombo ha detto...

Claudio, per l'ennesima volta, hai perso l'occasione per fare bella figura; avresti potuto evitare di 'denunciare" Vivere Cernusco su un passaggio delicato e importante del comunicato.
Ribadire che l'amministrazione lo ha confermato nel ruolo (che guarda caso è quello che ha procurato la minaccia) è un rafforzativo per far capire che l'amministrazione è soddisfatta del suo operato e gli da fiducia; è una risposta di fiducia in contrasto a chi la pensa tanto diversamente da mettere in pratica vili e pericolose minacce.
E' per far quadrato attorno a lui.
Continuare, come tu fai, a mettere i puntini sulle "i" anche in questa occasione è assolutamente fastidioso e scorretto oltre che uno strumentale attacco all'amministrazione in un momento in cui dobbiamo essere uniti, non in ordine sparso.
Pensando positivamente, potremmo arrivare a pensare che la causa della tua fastidiosa e scorretta "denuncia" sia derivante dal fatto che tu non abbia proprio capito il messaggio veicolato con la frase (non è comunque un complimento per te).
Tuttavia, ripeto, in questi casi e con situazioni cosi' delicate è meglio, a mio avviso, dire una parola in meno che 50 in piu'.....
Fabio Colombo

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