martedì 20 maggio 2014

Cernusco- Piste ciclabili tra le normative e la confusione dell ' Assessore Rosci. Quante sono realmente?!

"Le piste ciclabili sono tutte a norma" così l'Assessore Maurizio Rosci durante il consiglio comunale di lunedi 19 maggio 2014. 
Ma solo poco tempo fa l'Assessore non distingueva  le piste ciclabili di Cernusco.



Nell'intervista rilasciata nei mesi scorsi alla Gazzetta della Martesana,  a seguito della morte di Cecio Vincenzo avvenuta sul ponte sul Naviglio tra Villa Fiorita e il Parco dei Germani nel luglio 2013,  Rosci  dichiarava: " "Da anni nel parco non è possibile girare in sella alla bici"







Peccato che da anni  nel sito comunale le piste all'interno del Parco dei Germani siano ciclabili facenti parte dei 30 km di piste che collegano i nuovi parchi alle aree verdi già esistenti. 

A creare confusione oltre alle dichiarazioni di Rosci si aggiunge anche la segnaletica.    

Per esempio, sempre nelle foto dei giorni dell'intervista sulla Gazzetta della Martesana, da una parte del ponte citato è vietato portare le bici, mentre dall'altra le bici vanno condotte a mano.
Per non parlare degli altri ingressi. 
Insomma confusione totale. 

Ma l'estate è alle porte e la voglia di andare in bicicletta contagia anche i più pigri.

 A questo punto si pongono parecchi quesiti.

Esistono questi 30 km di piste o sono inferiori?!
Sono a norma tutte le piste dichiarare ciclabili?!
E se ci sono piste "irregolari",  in caso di incidente di chi è la colpa e chi paga chi?

Questi temi non possono che interessare ogni cittadino che desideri e pretenda dalla propria Amministrazione sicurezza personale e garanzia certa sulle responsabilità in occasione di eventuale incidenti. 

Un aiuto per capire può venire dalla normativa che determina le piste ciclabili. 

Ecco cosa dice il DECRETO MINISTERIALE 30 novembre 1999, n. 557 riguardo il Regolamento recante norme per la definizione delle caratteristiche tecniche delle piste ciclabili


All'art. 7 si parla della larghezza delle corsie degli spartitraffico che misura in 2,50 m per doppio senso di marcia.
Inoltre lo spartitraffico deve essere invalicabile per 0,50 m, nel caso la pista sia attigua alle corsie veicolari.
Se poi leggiamo l'art.  10 riguardante la segnaletica stradale il dubbio che le nostre piste ciclabili non siano a norma è totale. 
Per non parlare delle segnalazioni a terra che devono segnalare i cambi di direzione. 
Mai viste a Cernusco. 

Insomma basta guardare la  cartina delle piste ciclabili di Cernusco,  e girare per la città per farci venire più di un dubbio. 

La confusione creata dalle dichiarazioni dell'Assessore Rosci non coerenti a quanto visibile sul sito comunale,  dice tutta la problematica riguardante le piste ciclabili e la loro sicurezza, per non dire INSICUREZZA!

I cernuschesi richiamati puntualmente dalle tasse dello stesso Assessore al Bilancio Maurizio Rosci hanno diritto ad avere  piste ciclabili vere e non farlocche.
E nel caso queste non siano omologate hanno il diritto di sapere quali e quanti siano i km reali e quali siano i rischi in caso di sinistro.

Ricordo alla maggioranza che  non serve sbandierare km di piste ciclabili per ottenere consenso. 

Il vero consenso lo si ottiene rendendo sicura la vita dei propri cittadini e chiara l'informazione.


Claudio Gargantini
Consigliere comunale 
lista civica Persona e Città

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