martedì 5 luglio 2011

La dolce morte di Karol è la dolce morte di tutti noi.

C'è un tempo per nascere e uno per morire.
cosi recita l'Ecclesiaste.

Mi piace sapere che anche Karol Wojtyla ha pronunciato queste parole segno di una consapevolezza che definisce quel tempo in cui non ha più senso stare su questa terra.

«Lasciatemi andare dal Signore». Furono le ultime parole pronunciate con un debolissimo filo di voce da Giovanni Paolo II sul letto di morte, il 2 aprile del 2005.

Certo quelle parole furono pronunciate grazie al desiderio di chi non vedeva l'ora di andare nella casa del Padre.

Ma anche senza questo desiderio, dirsi e dire lasciatemi andare ha un profondo senso di consapevolezza di vita.
Consapevolezza che può esserci solo con una sana accoglienza della propria morte.

Di questo si parla quando si parla di testamento biologico.
Di lasciare che uno vada e che nulla lo possa trattenere quando non c'è più senso.

Anche a Cernusco sul naviglio il prossimo consiglio comunale definirà se si potrà lasciare traccia del luogo dove è depositato il nostro "lasciatemi andare"!!

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