martedì 3 novembre 2009

Quel fenomeno di Mariastella Gelmini, tra furbizia e realtà.

Questa non la sapevo.
Nel mese di marzo dell’anno 2000 la Gelmini, presidente del consiglio comunale del Comune di Desenzano sul Garda per Forza Italia, fu espulsa dal consiglio, su mozione del suo partito, con la seguente motivazione
[Delibera del consiglio comunale n. 33 del 31/03/2000]:
*”manifesta incapacità ed improduttività politica ed organizzativa“. *

Naturalmente sul web del governo il curriculum della Gelmini è taroccato e toglie questo increscioso passato....per la serie te ne raconto un'altra e ti cambio la storia.

La notizia si aggiunge alla già più nota, nella quale tra i furbetti che nel 2001 scesero dal profondo Nord a fare gli esami da avvocato a Reggio Calabria si infilò anche Mariastella Gelmini.

(Se tanto mi da tanto, dove finirà quella trota del Renzo Bossi?)

Non poteva ora mancare la reazione della Gelmini di fronte alla sentenza della Corte Europea che dice No al crocefisso in aula, "la presenza del crocifisso in classe non significa adesione al cattolicesimo, ma è un simbolo della nostra tradizione".

La Gelmini Ministro dell'Istruzione del governo Berlusconi, confonde le tradizioni, ossia quelle della furbizia, la sua, con quella della coerenza fino a dare la vita, quella del Cristo crocefisso.

Per favore, cara Mariastella, non esageri col metter il cappello su tutto ciò che le fà sembrare di avere un idea.

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