lunedì 31 agosto 2009

Il piazzista vende sogni non realtà

Ecco il piazzista Silvio dare un saggio di vendita.
E come nella vendita non si vende mai una merce qualsiasi ma un idea, così in politica Berlusconi, non parla di ideali e di progetti reali ma usa vendere sogni.
E più i sogni si avvicinano ai desideri degli utenti (i cittadini) e più questi appaiono credibili.
Lui sà che i sogni non saranno realizzabili, ma che importa.
Lui non è un politico, è solo un piazzista.
E al piazzista interessa solo l'affare.

Nell'intervista a una TV tunisina, naturalmente sua al 50 %, Berlusconi spalanca le porte dell'Italia ai cittadini del Maghreb. Il video è stato trovato, sottotitolato e reso disponibile dal blogger e collaboratore de l'Unità Daniele Sensi.
Sentite il piazzista che belle parole snocciola per la circostanza "aumentare le possibilità di entrare legalmente in Italia e che il nostro paese ha il dovere di guardare a quanti vogliono venire in Italia con totale apertura di cuore, e di dare a coloro che vengono in Italia la possibilità di un lavoro, di una casa, di una scuola per i figli e la possibilità di un benessere che significa anche la salute, l'apertura di tutti i nostri ospedali per le loro necessità, e questa è la politica del mio governo".
Non credi a tuoi occhi. Vero?!
Non ti rimane che ascoltare queste parole direttamente dal re dei piazzisti.
E che l'affare si faccia!!

Ecco il video

domenica 30 agosto 2009

Occhio ai media

Andrea mi ha segnalato questo interessante sito che nasce nasce dal desiderio di un gruppo di associazioni di affrontare il tema della comunicazione "avvelenata" sul tema della convivenza tra le culture.
Da inserire nei preferiti.

Qualcosa di deviato

Ecco un esempio di qualcosa di deviato di cui avevo scritto venerdì scorso.

Appello per la libertà di stampa

Ho firmato anche io

venerdì 28 agosto 2009

Videocracy. Come la tv commerciale ha stordito la società

Purtroppo non fanno passare i trailer in tv.
Nemmeno in RAI.
Chissà come mai?!
Videotracy è il racconto di come è cambiato il nostro paese in questi 30 anni e del ruolo che la tv commerciale ha avuto.
Tema attualissimo. Film interessantissimo.

Ecco un promo che presenta il film

La paura della verità

Sembrerebbe una farsa ma invece è sempre più preoccupante il modo di intendere la politica, la democrazia e la libertà di stampa da parte di Silvio Berlusconi.
Ultimo segnale la querela nei confronti di Repubblica per le 10 domande poste da tempo a cui non vuole rispondere.
Sono parecchi i segnali da dittatura antidemocratica. Dal consigliare di non dare la pubblicità a chi non si allinea alla linea governativa.
Passano per le sinergie Rai-Mediaset definite dalla medesima persona, sempre lui.
Ora la querela verso le domande, che partono da fatti e dichiarazioni reali.
Non ci sarebbe da stupirsi se la prossima mossa possa essere qualcosa di "deviato" nei confronti di giornalisti o giornali, o cos'altro.
Non mi resta che condividere il pezzo di oggi del direttore di Repubblica Ezio Mauro e porgere le 10 domande al premier.
Nella speranza di un sussulto di civiltà.
Se non di lui, almeno dei miracolati che gli ballano intorno.

Ecco un video riassuntivo dei fatti da cui nascono le 10 domande.

La Perdonanza del Card. Bertone e Berlusconi

Bravo Mancuso, si fà la domanda e si dà anche la risposta.
Anche questa volta ci ha azzeccato.

Ma leggiamolo tutto.

Il finale sull'arte del perdono è senz'altro da approfondire.
Mi riservo di farlo.

mercoledì 26 agosto 2009

Merito e non lottizzazioni

Le nomine Rai dettano l'agenda.
Si sà l'informazione è importante, ma sarebbe bello e sacrosanto che la Rai non diventasse l'ufficio stampa dei partiti.
Per fare ciò occorre, come ha fatto Zapatero in Spagna, togliere la TV pubblica dagli artigli della politica, costituendo una Fondazione dove capacità e meriti,e non coperture politiche,siano garanzia di alta professionalità.
Marino è su questa onda.
Ecco uno dei motivi per cui sostengo Marino alla segreteria del Pd.

InfoSMS e ComuneNEWS per migliorare la comunicazione

Anche a Cernusco sul naviglio è partito il servizio sms e mailing list che permette di ricevere gli aggiornamenti sui lavori in corso in città, sulla vita amministrativa e sugli appuntamenti cittadini.
Nella comunicazione odierna non si può prescindere dall'utilizzo dei moderni mezzi multimediali che la nostra società mette a disposizione, di cui i servizi citati sono solo due esempi.
Segnalo il servizio perchè credo profondamente nella comunicazione e in particolar modo in quella amministrativa.
Ritengo che non comunicare non tolga solo un'ottima opportunità da parte dell'amministrazione per informare la città ma leda soprattutto il diritto dei cittadini ad essere informati.
Ecco perchè vi invito ad iscrivervi e a segnalare all'Urp eventuali inefficienze.

Guzzanti in satira.

Qaundo la realtà supera la fantasia, interviene in soccorso la satira.
Ecco un grande Guzzanti.

Interessante Gad su migranti e shoah

Interessante e coraggioso Gad Lerner a paragonare l'indifferenza che accoglie i migranti con lo sterminio degli ebrei.
Ciò che sicuramente unisce ebrei della Shoah e migranti, e Rom aggiunge Gad e sottolineo io, dal punto di vista della nostra gente è il trattarli come untermensch, cioè sottouomini: il termine con cui i nazisti giustificavano i loro crimini.
La società occidentale civilizzata, che qualcuno vorrebbe definire dell'identità cristiana, necessita di discariche umane come direbbe Bauman.
I Rom e questi migranti, sono per noi occidentali gli abitanti di questi luoghi e che non vengano per fabvore a turbare i nostri luoghi e i nostri sogni.

Cne pena, che tristezza. Più che per i Rom e i migranti per tutti coloro che non riescono più ad incontrare nell'altro, forse di pelle differente, magari anche brutto e puzzolente, una persona.

E' il rischio di un esperienza umana ridotta.

martedì 25 agosto 2009

Strana, ma soprattutto povera quest'Italia.

Mi ha chiamato Adelina per ringraziarmi di aver segnalato la sua storia.
Sono commosso, non meritavo tanto.
Adelina è stata vittima del racket della prostituzione e ora aiuta le ragazze che come lei sono state rese schiave sulle strade.
Ha denunciato i suoi sfruttatori.
Da settembre protesterà davanti al Parlamento Italiano perchè non riesce a rinnovare il permesso di soggiorno e con questa assurda legge rischia l'espulsione.

Strana quest'Italia in cui chi difende la legge viene espulso e chi come Recoba nonostante la falsificazione del passaporto viene osannato da tifosi a suon di quattrini.







Purtroppo in Italia le regole valgono solo per la povera gente, per gli amici vanno sempre interpretate.....
Ma a chi non ha voce per urlare, o amici con quattrini da far valere, cosa rimane?

Strana....ma soprattutto povera quest'Italia.

domenica 23 agosto 2009

Adelina e le schiave della prostituzione



Leggo di Adelina sulle lettere di Repubblica.
La ribellione di Adelina ai suoi carnefici grazie anche all'aiuto delle forze dell'ordine.
Ora Adelina aiuta le prostitute a denunciare i suoi aguzzini.
Anche lei considera un errore e un regalo ai trafficanti di prostitute, la legge sul pacchetto in materia di sicurezza.

Mi viene in mente la frase di Gesù riportata nei Vangeli : "le prostitute e i peccatori vi saranno davanti nel Regno dei cieli"

Non solo nei cieli.......

La legge non è uguale per tutti!


Riprendo l'articolo di Giuseppe D'avanzo su Repubblica di oggi in cui, ironizzando sulla prima di Feltri come direttore del Giornale, racconta tutti i vari motivi, fatti di inchieste giudiziarie e non, da cui deduciamo che la foto sarebbe appropriata.

Tipo le 64 società off-shore "All Iberian" che Berlusconi si è creato all'estero, governandole direttamente e con mano ferma.
E ancora i sentieri del "group B very discreet della Fininvest" siano transitati quasi mille miliardi di lire di fondi neri, sottratti al fisco con danno di chi paga le tasse; i 21 miliardi che hanno ricompensato Bettino Craxi per l'approvazione della legge Mammì; i 91 miliardi (trasformati in Cct) destinati non si sa a chi ....
E ancora, la proprietà abusiva di Tele+ (violava le norme antitrust italiane, per nasconderla furono corrotte le "fiamme gialle" ); il controllo illegale dell'86 per cento di Telecinco (in disprezzo delle leggi spagnole); l'acquisto fittizio di azioni per conto del tycoon Leo Kirch contrario alle leggi antitrust tedesche; le risorse destinate poi da Cesare Previti alla corruzione dei giudici di Roma che hanno messo nelle mani del capo del governo la Mondadori; gli acquisti di pacchetti azionari che, in violazione delle regole di mercato e in spregio dei risparmiatori, favorirono le scalate a Standa, Mondadori, Rinascente.
Per non dire come al fondo della fortuna di Berlusconi ci siano evasione fiscale e falso in bilancio, corruzione della politica, della Guardia di Finanza, di giudici e testimoni; manipolazione, a danno degli azionisti, delle leggi che regolano il mercato e il risparmio in Italia e in Europa.

Per finire con le diciassette leggi ad personam che hanno salvato il suo editore da condanne penali, protetto i suoi affari, alimentato i profitti delle sue imprese.

Lui non ci andrà in galera perchè parecchi gli hanno votato una fiducia che si è trasformato in amnistia.
Ma se tali reati li avesse commessi un semplice comune cittadino, compresi coloro che lo sostengono, come sarebbe andata?

Non è certo accanimento questo, ma semplice rispetto della verità e della libertà.
Non parlarne sarebbe mentire a noi stessi e agli altri.
Constato solo che in talia la legge non è uguale per tutti.

martedì 18 agosto 2009

STRANIERI. GRAZIE !!


Non solo gli immmigrati non tolgono lavoro agli italiani come recita bankitalia,ma senza di loro non verrebbero eseguiti alcuni dei lavori essenziali dall'agricoltura agli ospedali, dalle cucine alle pulizie.
Inoltre senza i figli nati in Italia degli stranieri non ci sarebbero nemmeno le risorse per pagarci la pensioni in futuro.
Lasciami dire uno slogan: GRAZIE PERSONE STRANIERE DI ESISTERE E DI ESSERE QUI IN ITALIA.
Verrebbe anche voglia di aggiungere: AIUTATECI A LIBERARE L'ITALIA DA QUEGLI STUPIDI CHE NON COMPRENDONO IL VOSTRO VALORE.


Ecco perchè la legge in materia di sicurezza nei punti riguardanti la clandestinità genera insicurezza usando la paura della gente, sentimento vero, come mera arma di consenso, bleffando sulle reali condizioni del paese nel caso queste persone ci lasciassero.
Occorre tornare ad una legge che garantisca la presenza di chiunque voglia vivere nel nostro paese.
Magare con uno sponsor mix tra italiani e comune di residenza-lavoro dello straniero, cosi che venga garantito un percorso di inserimento sociale.
I comuni come garanti della casa, del lavoro, dell'istruzione e della salute di tutti coloro che si vogliono mettere in gioco in Italia.

Altrimenti ne vedremo delle belle in futuro, anzi delle brutte purtroppo, continuando su questa strada.
E' come aver preso un vicolo cieco. Prima o poi ci sbatteremo addosso il nostro bel faccione "griffato".

domenica 16 agosto 2009

Il razzismo è una brutta storia.

Il razzismo è una brutta storia.

Bella l'iniziativa della Feltrinelli.

Ho preso la borsa con lo slogan insieme al libro Italiani per esempio-l'Italia vista dai bambini immigrati.

Gli immigrati in Italia sono 4 milioni e i bambini oltre 1 milione, un alunno straniero ogni 16 alunni italiani.
A Milano ci sono scuole con classi con più del 50 % di bambini stranieri.
In questi giorni nelle passeggiate serali sul viale Assunta incontravo il 90 % di stranieri provenienti dalla metropolitana.
E in Italia c'è chi plaude a una legge che fà della clandestinità un reato, senza accorgersi che il vero reato è questa legge che genererà parecchia inisicurezza preso atto che molti clandestini non andranno a farsi curare negli ospedali per paura di essere denunciati rischiando così di portare in giro pericolose malattie contagiose.
Per non dire come venga usato un diritto basilare quale quello della salute, per "cacciare" lo straniero,usando i medici come delatori.
Le donne torneranno ad abortire dalle mammaie per lo stesso motivo.
L'amore non potrà avere corso tra un italiano e uno straniero per le difficoltà a cui andranno incontro i futuri sposi.
Questo si che genera insicurezza.
La legge in materia di sicurezza si dichiara essere l'opposto di ciò che vorrebbe salvaguardare, nella realtà sarà una legge contro la sicurezza.
Certo qualche aggiustamento è stato fatto.
I geniali legislatori del governo non si erano accorti che così facendo i nostri anziani rimanevano senza cura visto che colf e badanti sono in maggioranza straniere e clandestine.
Certo quando c'è da pulire il culo ai nostri vecchi ci torna un pò di intelligenza condito con un pò di di becero opportunismo....boh!?

Essere razzisti non è solo stupido.
E' il segno di non volere affrontare la realtà quotidiana che è questa e non altra.


Il razzismo è una brutta storia.
Non dimentichiamolo!!

venerdì 14 agosto 2009

2 film , tonfo del cuore tra rabbia e speranza.

Queste serene e deserte serate milanesi sono state un occasione per rivedere alcuni film che mi sono sfuggiti durante l'anno passato.

Nei due film visti in questa settimana c'è stata commozione e rabbia per i protagonisti dei film vittime del disprezzo di coloro che si trincerano dietro una legge cieca come quella sull'immigrazione da una parte e quella sulla sicurezza dall'altra.

Leggi che darebbero vera risposta alla questione sicurezza solo se le stesse sapessero rispettare la dignità delle persone verso cui queste leggi sono rivolte.
Non c'è sicurezza senza giustizia. Non c'è giustizia senza rispetto della dignità umana.

Nell' Ospite inatteso la vita di un clandestino scorre regolare finchè un semplice controllo trasforma la stessa persona in un indesiderato.

Nel il Giardino di limoni, una donna palestinese vede abbattere il suo campo di limoni, fonte di sudore ma soprattutto di sostentamento, per questioni di sicurezza israeliana.

Una profonda rabbia di fronte ai confini inventati dall'uomo che hanno scavalcato i confini di dio dati dall'incontro, dalla conoscenza e dalla condivisione sotto la luce dell'amore.
Una profonda compassione e tenerezza pensado a tutti coloro che quotidianamente sono vittime di sopprusi e ingiustizie.

Mantengo una speranza nel cuore pensando che anche nel passato si sono saputi superare momenti di profonda ingiustizia, come la schiavitù e l'apartheid per fare solo due esempi, grazie all'intelligenza e al coraggio di persone illuminate.

Resistiamo e speriamo, ne va della nostra anima. Ne va della nostra stessa vita.

martedì 11 agosto 2009

Superenalotto e Jackpot

Prendo spunto dalla proposta di Famiglia Cristiana sul Jakpot del Superenalotto arrivato alla modica cifra di 127.500.000 euro per dire la mia.
Certamente condivido la preoccupazioni dell'editoriale che definisce il Supernealotto l'altra faccia di un'Italia sempre più povera.
Comprendo anche chi cerca in un colpo di fortuna la possiblità di una vita migliore, pure sapendo che i soldi non bastano per trovare la serenità e la felicità.
C'è chi dice che aiutino. Ma c'è anche chi ha trovato la sua rovina nel facile danaro.
Per quanto mi riguarda, non so se per incoscenza o se per piena consapevolezza, evito di giocare al Superenalotto anche il solo euro.
Diciamo che è un pò il mio modo di mandare affanculo il colpo di culo.
Mi fa sentire bene e mi lascia in pace davanti alla vita senza spinte nel sedere.

Per quanto riguarda invece la proposta di Famiglia Cristiana di devolvere ai terremottati il montepremi, mi trova d'accordo ma lascia l'amaro in bocca.
Mi sarei aspettato che la spinta di generosità con i soldi altrui, Famiglia Cristiana l'avesse trovata chiedendo di devolvere l'8 per mille ai terremotati.

Qui si che Famiglia Cristiana avrebbe fatto una cosa saggia e parecchio cristiana.

lunedì 10 agosto 2009

L'arte della vita


Ho iniziato da qualche giorno L'arte della vita di Zygmunt Bauman.
Le prime pagine sono acutamente splendide e vere.
Si parte dal chiedersi cosa non và nella felicità.

Una società ricca non fà crescere anche le opportunità di felicità.....
Non è il reddito che aumenta la felicità.....
La metà circa dei beni cruciali per la felicità non hanno un prezzo di mercato.....
Lascio ai lettori di decidere se la coercizione a cercare la felicità nella forma praticata nella nostra società dei consumatori, renda felice chi vi è costretto........

Ecco alcuni passi delle prime pagine.

Sono all'inizio del libro ma penso cha anche questa volta Bauman non mi tradisca.
Il tema, la felicità, è troppo importante per non meritare un ulteriore riflessione alla luce della lucida analisi della società e delle sue dinamiche di Zygmunt Bauman.

Te lo consiglio anche a scatola chiusa.
Buona lettura.

Verso la dittatura

Condivido pienamente la lettera che Sandra Bonsati, Presidente di Libertà e Giustizia, ha scritto al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano l'8 agosto di quest'anno.

"...Quando il Parlamento e’ stato esautorato e reso muto, quando la stampa e l’informazione sono quotidianamente vilipese e intimidite, quando il basilare diritto ad opporsi e a lavorare per un Paese diverso e’ soffocato dai diktat di un potere ormai senza alcun controllo, cosa resta della nostra Democrazia? ...."

Possiamo dire che ciò non sia vero?
E' questa l'Italia in cui vogliamo vivere?
Possiamo non dirci preoccupati?

Lasciami un tuo segno. Grazie

Grazie per i commenti lasciati. Vi chiedo una cortesia, lasciate la vostra firma, un riferimento, almeno il nome, magari la mail. La vita non è solo questione di merito e di metodo, ma anche e soprattutto una questione personale. Le cose che si dicono, come si dicono, acquistano sapore se riferite a un volto, a un nome.Ciao Claudio.



mail claudiogargantini@alice.it

cell. 335.6920669

fax 06.418.69.267