domenica 3 maggio 2009

Le "banche armate"

Mentre con mediatica sapienza l'attenzione dell'opinione pubblica è concentrata su "velina si velina no" al Parlamento Europeo, sul divorzio della signora Berlusconi, e su tutto quanto il palinsesto televisivo ci vomita addosso, in Italia aumentano le esportazioni di armi e non si sà più quali siano le banche coinvolte nel commercio di armi.

E se anche tu volessi togliere i tuoi spiccioli da codeste banche che finanziano il mercato delle armi, ciò diventa difficile se non impossibile in quanto il governo Berlusconi non permetterà più di avere informazioni sulle atttività degli istituti di credito credito che appoggiano le aziende armiere.

Altri piatti di minestra verranno riempiti sulla nostra tavola grazie ai disastri che le nostre ottime armi compiono in giro per il mondo, soprattutto nelle zone Medio Orientali e addirittura in Israele, grazie ai finanziamenti che intoccabili banchieri forniranno loro.

Dopottutto il problema in Italia, secondo i dissuasori informativi di massa, sono i Rom, e non le armi che costruiamo e che hanno un solo scopo.
Come ricordata Don Mazzolari, le armi sono costruite per essere usate e quindi per ammazzare.
E' questa la nostra civiltà?

Ringrazio Adista che ha segnalato la notizia.

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