martedì 24 febbraio 2009

Terra, parco delle cave, Ipsia e cos'altro!?

Qualunque illusione ci si faccia, noi siamo creati dalla terra; la nostra vita fà parte della vita della terra, e noi estraiamo da essa il nostro nutrimento, esattamente come le piante e gli animali.
Il ritmo della vita della terra è lento; l'autunno e l'inverno le sono indispensabili quanto le primavere e l'estate, e il riposo è essenziale come il moto......La particolare specie di noia della quale soffrono le popolazioni urbane moderne è intimamente connessa al loro distacco dalla vita della terra.......ma come si possa mantenere tale contatto negli odierni, grandi agglomerati urbani di popolazione, non è facile vederlo.

Mi sono tornati alla mente questi pensieri del testo che sto leggendo Alla ricerca della felicità di Beltrand Russell ieri sera in consiglio comunale all'approvazione della convenzione per la promozione e la gestione del Parco Est delle Cave.
Ecco perchè è importante bloccare circa il 15 % del territorio comunale a parco, che con altri terrenti dei comuni limitrofi formerà il Parco delle Cave
E' il recupero del rapporto con la terra il significato più importante. Più importante anche del blocco della cementificazione che ha fatto di questa amministrazione una delle priorità di programma.

Altri punti sono scivolati via durante la serata in un gioco delle parti che spesso usa la città e le esigenze della gente per riaffermare le proprie ragioni e i diritti di proprietà sulla verità.

E' senso di responsabilità o perdita di tempo quello passato a volte in consiglio comunale?!

Punto 6 . Trasferimento dell'uso gratuito dell'Ipsia alla Provincia. Passaggio obbligato dopo che precedentemente avevamo già deciso di mantenere in Via Volta la sede dell'istituto profesionale. A volte mi fermo a pensare Cernusco come a un foglio bianco dove disegnarci le strade, le case i luoghi che fanno la città.
L'Ipsia l'avrei disegnata in Via Volta? Forse la sua collocazione avrebbe avuto maggior rilievo in un contesto integrato di scuole superiori e di centri sportivi.
Ma purtroppo l'abbiamo trovata lì , e lì si sono fossilizzate le nostre idee.

E il Gelso d'Oro? Che confusione. Alla fine come marionette abbiamo avvallato una decisione preconfezionata con qualche sorpresa che però non posso raccontare perchè la seduta è stata secretata per la privacy.
Devo dire però,che questa volta il dottor Monti aveva ragione ma non l'hanno fatto parlare.

E per finire il lavoro e i morti possono aspettare. Le due mozioni sulla crisi economica e sull'allestimento di una sala per i funerali civili sono state rimandate alla prossima seduta.

Tanto si sà. Per lavorare e per morire c'è sempre tempo.
Notte
Claudio

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