venerdì 27 febbraio 2009

Se la Padana si trasferisce su Via San Francesco?!

Voglio fare alcune considerazioni in merito alla viabilità, da cui deriva spesso il traffico con relativo impatto sulla salute dei cittadini.

Il 3 marzo 2009 l’ Assessore ai Lavori Pubblici Rosci e il Sindaco Comincini spiegheranno ai residenti della via Monza, via Pietro da Cernusco, via Fontanile e via Milano, i progetti di riqualificazione stradale che coinvolgeranno queste vie tra la primavera 2009 e il 2010.
Quindi a fronte di importanti rifacimenti viabilistici la nostra amministrazione ha giustamente convocato in anticipo i cittadini della zona interessata per presentarne i lavori e attivare un momento importante di partecipazione e di confronto.

Mi sarei aspettato una simile iniziativa anche con gli abitanti di Via San Francesco, rispetto ai problemi che sorgeranno nella via a seguito dei lavori di sistemazione della strada statale 11 Padana Superiore.
A tutt’oggi questa iniziativa non è stata presa.
Quindi mi permetto di segnalare pubblicamente il problema, dopo averlo fatto notare personalmente ,fin dallo scorso ottobre, a più riprese sia al Sindaco che all’Assessore ai lavori pubblici Rosci.

Il progetto della Padana prevede, tra l’altro, di eliminare la possibilità di svoltare a sinistra per accedere a Viale Assunta per chi arriva da Milano e da Pioltello, eliminando l’attuale semaforo che, oltre a consentire alle macchine di svoltare a sinistra, consente oggi a pedoni e ciclisti di attraversare la statale in sicurezza.

L’ingresso dalla Padana in Viale Assunta è molto utilizzato, sia dal traffico automobilistico che dagli autobus che fanno capolinea alla fermata della metropolitana.

Con l’eliminazione della svolta a sinistra, in assenza di opportuni interventi, tutto il traffico proveniente da Milano e Pioltello, con destinazione Viale Assunta, Via Diaz con relative vie limitrofe, centro storico e via Cavour, sarà di fatto convogliato sulla Via San Francesco che diventerà l’unica via d’accesso a questa zona di Cernusco

Ricordo che in questa via insistono diverse abitazioni, e l’Oratorio Paolo VI molto frequentato durante tutta la giornata da sempre più persone di tutte le età, ragazzi e ragazze in particolar modo.
Infatti presso l’Oratorio Paolo VI, oltre alle attività sportive, ricreative ed educative che coinvolgono bambini e ragazzi, si svolgono corsi per adulti ed anziani e la palestra è utilizzata anche da parte della Facoltà di Scienze Motorie.
Tutte queste attività sono particolarmente intense nelle ore pomeridiane in cui anche il traffico aumenta notevolmente.
Inoltre, gli scolari diretti alle scuole di via Don Milani percorrono via San Francesco a piedi e in bicicletta, proprio nelle ore di punta.

Già oggi la via non è in condizioni ideali: è una via stretta e per un lungo tratto manca di marciapiede su un lato, il che comporta per chi si reca ai civici 7 e 9 la necessità di camminare in mezzo alla strada. Nelle ore di intenso traffico questo è particolarmente disagevole e pericoloso.

Già oggi negli orari di maggior traffico sulla via si formano lunghe code per girare in viale Assunta a causa dello stop.

Tutto questo non potrà che peggiorare quando saranno completate le abitazioni in costruzione nell’area ex Lanar che andranno ulteriormente ad aumentare il numero di pedoni ed auto in transito nella via.

Purtroppo ad oggi non esiste ancora uno studio di fattibilità, né tantomeno un progetto riguardante la riqualificazione di Via San Francesco.
Il divieto di svolta a sinistra dalla Padana diventerà operativo secondo le previsioni a maggio, ben prima di avere apportato alcun correttivo: si prospetta un lungo periodo di tempo in cui via San Francesco sarà assalita da un traffico costante con problemi di inquinamento, rischi per i pedoni e difficoltà per chi deve muoversi in macchina per uscire o rientrare da casa propria.

Nel volantino di presentazione dei lavori portato nelle nostre case, dalla nostra Amministrazione, nell’estate scorsa si segnalava: “ l’obiettivo che ci poniamo è quello di rendere più agevole e più fluido il traffico dei veicoli, proteggendo meglio nello stesso tempo quelli che sono definiti gli utenti deboli della strada, ovvero i pedoni e i ciclsti”
Si rischia invece, che a fronte di una velocizzazione della Padana, di penalizzare una strada interna, per di più battuta da “utenti deboli”, quali i frequentatori dell’Oratorio.


Mi auguro che la nostra Amministrazione ascolti e tuteli anche le esigenze di chi risiede in questa zona, dimostrando l’attenzione, l’apertura e la flessibilità necessarie a governare con efficacia la nostra città.
Grazie per l’attenzione.

Claudio Gargantini
Consigliere Comunale del Partito Democratico

1 commento:

Anonimo ha detto...

sottoscrivo in pieno

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